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LA STORIA: 1855 -
È merito di un italiano, l’avvocato Giuseppe Ravizza, l’aver brevettato a Torino il 1° settembre 1855 il “Cembalo Scrivano”, strumento rivoluzionario di scrittura, così denominato perché presentava una piccola tastiera simile a quella dei cembali sulla quale erano dipinte le lettere dell’alfabeto e i segni di interpunzione.
Fu il primo a creare una macchina a scrittura visibile precedendo di circa un ventennio ogni altro inventore.
Dotato di pensiero di scienziato e abilità di artigiano, costruì ben 17 modelli del suo Cembalo apportando ogni volta modifiche e migliorie.
Nonostante il successo, non riuscì mai a trovare uno sponsor che lo sostenesse nella produzione industriale del suo modello.
Quando il vero inventore della macchina per scrivere morì a Livorno il 30 ottobre 1885, povero e abbandonato, in Italia si diffuse la Remington, favorendo l’errata convinzione della paternità americana.